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Cascina Gilli – Il Forno, Freisa D’Asti DOC 2011

Tra le colline dove nasce la Freisa Il Forno di Cascina Gilli, è nato anche Don Bosco.
Il suo motto era: “Toglimi tutto, ma dammi le anime.” Io fossi stato in lui mi sarei fatto dare anche un po’ di freisa.

Proprio in questa zona del Piemonte (ovest del Monferrato), questo vitigno autoctono sembra dare il meglio di sé. E’ coltivato anche nelle Langhe, dove però è un po’ trascurato a vantaggio di vitigni come il nebbiolo; qui invece gli vengono offerti i terreni e le esposizioni migliori. (Diciamo che per i vitigni vale la massima di Giulio Cesare: “E meglio essere il primo in un villaggio che il secondo a Roma.”).

A proposito di nebbiolo e di Langhe, secondo autorevolissimi studi, sembra che il vitigno da cui si ottiene sua maestà il barolo sia figlio proprio della freisa. Ma questo non andate a dirlo ai produttori di barolo (sarebbe come dire al Principe Carlo che è figlio del giardiniere di Buckingham Palace). In effetti, anche a giudicare dal carattere (una certa ruvidezza legata al tannino), i due vitigni si somigliano molto.

La freisa, dal canto suo, non si offenderà di nessuna reazione snob. E’ un vitigno orgoglioso della sua umile storia: durante la settimana dava al contadino l’energia per lavorare i campi, la domenica gli dava l’allegria per festeggiare il giorno di riposo (grazie anche alla sua frizzantezza era un po’ lo champagne dei contadini).

Cascina Gilli (dove tra l’altro lavorò il nonno di Don Bosco) è da sempre impegnata nella valorizzazione di questo vitigno, soprattutto nella versione ferma, come la Freisa Il Forno. Si tratta di una freisa nuda e cruda, come madre natura l’ha fatta. Matura 18 mesi in acciaio e affina per un po’ in bottiglia; non tocca legno e per questo è esemplare per capire cos’è una freisa: un vino non ruffiano, dalla personalità spiccata, e che va bevuto con rispetto.

Grazie a una pressatura soffice e a brevi macerazioni (5/6 giorni sulle bucce) i tannini sono in parte ingentiliti.
Al naso spezie e frutti di boscoin bocca ha un corpo discreto, senza essere muscoloso, e un finale leggermente tannico (ingentilito sì, addomesticato no).

Non è un vino da meditazione, ma decisamente da pasto. Perfetto per i fritti e tutti quei piatti che lasciano la bocca sporca: poi ci pensano i tannini a pulire.

Bottiglie: 15.000. Prezzo: 8 € circa.

Potete trovarlo in tutti i negozi Eataly.

Cascina Gilli
Via Nevissano 36, 14022 Castelnuovo Don Bosco (AT) Tel. 0119876984

www.cascinagilli.it

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