Francesi? No italiane (per l’esattezza sarde).
Non si capisce il perché nonostante nel nostro paese ci siano 8.000 km di costa, a nessuno sia mai venuto in mente di impiantare un allevamento di ostriche.
A nessuno, esclusi Alessandro Gorla e Francesca Gargiulli. Loro, tanto per cominciare, hanno messo in pratica quello che tanti di noi diciamo sempre di voler fare ma non facciamo mai: cambiare vita. Lui promotore finanziario, lei impiegata dell’Aci – entrambi con una grande passione per il mare – abbandonano i loro lavori e da Civitavecchia si trasferiscono a San Teodoro, nel nord-est della Sardegna.
Qui nel 2003 danno vita alla Compagnia Ostricola Mediterranea, uno dei primi allevamenti italiani di ostriche. Un impianto innovativo, caratterizzato dall’assoluta sostenibilità e dal massimo rispetto per l’ambiente, che produce 30 tonnellate di ostriche all’anno.
Oggi l’ufficio di Alessandro e Francesca è uno stagno immerso nella macchia mediterranea, con davanti una spiaggia bianca e l’acqua color smeraldo; i loro colleghi sono fenicotteri, cormorani e aironi. Un luogo non solo spettacolare, ma ideale per la coltivazione delle ostriche, dal punto di vista della temperatura, dell’apporto di nutrienti e della salinità, in perfetto equilibrio tra l’acqua dolce dei fiumiciattoli che qui sfociano dalla montagna e l’acqua del mare, a cui lo stagno è collegato da una bocca.
Ecco perché le ostriche della Compagnia Ostricola Mediterranea, concave e piatte, sono un prodotto eccellente, oltreché sano. Hanno una crescita regolare, un rapporto perfetto tra polpa e guscio, un gusto delicato e persistente, in cui la salinità è ammorbidita da una lieve tendenza dolce.
I prezzi sono assolutamente accessibili, intorno ai 10 € al Kg. E’ una scelta precisa della Compagnia Ostricola Mediterranea, che non può che far bene alla diffusione del consumo di ostriche. Solo in Italia infatti questo delizioso mollusco, ricco di proteine e sali minerali, adatto a tutte le diete, è considerato un cibo di lusso.
Perché, al contrario, lasciare questo piacere solo ai commercialisti milanesi jeans-rossi-e-hogan?
Compagnia Ostricola Mediterranea scarl
Via Nazionale snc, 08020 San Teodoro (OT), Tel. 3465263225
www.ostricola.it
Le ostriche di S.Teodoro mi sono ben note, avresti un vino da consigliarmi per questo gustoso frutto di mare?
Stò acquistando spesso in questi giorni dei gamberi freschi al mercato ittico, sapresti consigliarmi un bianco specifico per spaghetti gamberi e asparagi??
Ciao, innanzitutto no champagne, mi raccomando, tendenzialmente troppo acido per la sapidità dell’ostrica.
Direi in ordine sparso: Friulano, Zibibbo secco (fatto con la stessa uva del Passito di Pantelleria ma raccolta a maturazione e vinificata, senza appassimento) oppure il tanto bistrattato Pinot Grigio, un vino semiaromatico che regge bene l’intensità gusto-olfattiva dell’ostrica. Non aggiungo altro perché a breve dedicherò un post all’argomento.
Per quanto riguarda gamberi e asparagi, è un piatto già molto equilibrato di suo (tendenza dolce dei gamberi e amaro degli asparagi), pertanto andrei su un bianco trasversale, senza caratteristiche spiccate: Pinot Bianco o Fiano d’Avellino.
Grazie e a presto. E buon appetito.