Chi si nutre di pregiudizi lasci stare, chi ama mangiare bene a prescindere non può non provare questo ristorante cinese a Torino.
Prima di tutto è un vero cinese, talmente vero che il nome è scritto in ideogrammi. Le uniche parole comprensibili dell’insegna sono Ristorante e Cinese (coi miei amici lo chiamiamo “Dal neo peloso”, capirete presto il perché). Non a caso la clientela è quasi esclusivamente cinese, e questo già depone a suo favore.
“Dal neo peloso” è infatti uno dei migliori ristoranti cinesi di Torino. E’ stato così ribattezzato perché il ragazzo che lo gestisce ha un neo a sinistra della bocca da cui si dipartono 3 o 4 peli di circa 10 cm, a volte lasciati sciolti a volte raccolti in una treccia. Un neo esibito con orgoglio, quasi vanità, che si tramanda di famiglia: il padre ce l’ha uguale e nello stesso punto del viso, però con la variante dei peli bianchi.
“Dal neo peloso” si può gustare la vera cucina cinese in un ambiente spartano ma pulito (gli unici capricci dell’arredo sono un acquario senza pesci e un calendario di donne nude). Arrivando i proprietari dalla provincia meridionale di Zhejiang, la cucina è quella tipica della Cina del sud, che si distingue per la tendenza dolce e la leggerezza dei piatti rispetto alla piccantezza di quella del nord. E’ tutta giocata sull’equilibrio tra zucchero e aceto di riso, senza mai risultare stucchevole. Gli ingredienti arrivano freschi dal vicino mercato di Porta Palazzo, visto che una colonia di contadini cinesi si è messa a coltivare ortaggi cinesi all’ombra della grande Mole.
I miei piatti preferiti: gli spaghetti di patate saltati, vongole con olio di cipollotti, lumachine saltate, pollo nero di terracotta, pancetta con cima secca, anatra alle spezie, melanzane saltate, taro alla piastra, uova dei cento anni con Tau-fu. Vi sarà portato tutto insieme e alla maniera dei cinesi dovrete mangiare mischiando i singoli bocconi. Da bere Yanjingbeer, la birra di Pechino. Molto arduo superare i 15 eulo.
E per finire, non rifiutate la grappa gentilmente offerta (alla rosa, al bambù o alla prugna), non per la sua bontà, ma per i bicchieri. Quando sono pieni, sul fondo si vede una donnina nuda, quando il liquido non c’è l’immagine si sfoca (c’è anche la versione per donne). Uno dei più grandi incentivi al bere che sia mai stato escogitato.
Ristorante Cinese ?
Via Alessandria 5, Torino
Tel. 3778211213
Cooking design VS neo cucina.
Noi lo si chiama ILCINESECINESE!
Ottima anche “la zuppa del demonio!”
Cannolicchi e lumachine di mare molto buone
In effetti “Il Cinesecinese” è più rispettoso di “Dal Neo Peloso”.
Grazie dei consigli, la prossima volta che vado da “Il Cinesecinese” ne approfitto.
Cambiategli nome…”Dal neo peloso” fa passare la voglia di andarci a chiunque, invece il locale merita proprio una visita se si vuole mangiare VERO cinese e specialità altrimenti introvabili…
E’ vero Davide, “Dal neo peloso” è solo un nome ironico, che usiamo con gli amici.
Spero al contrario con il mio post di aver fatto venire seriamente la curiosità di provare un posto del genere, dove si possono assaggiare piatti cinesi non dozzinali e di ottima qualità.
A proposito di cinese, ti consiglio un locale nuovo in via Nizza, è più un bar che un ristorante ed è specializzato in spiedini. Non male.
Grazie e a presto.
mah…il vero cinese?….il cinese all’estero nn e’ cosi..a me pare tutto inzuppato nel glutammato…e piatti unti bisunti..francamente
niente di che…ah la madusa è veramente terribile
Ciao Ernia, trovo il tuo giudizio un po’ troppo severo. D’accordo sull’unto e il bisunto, ma aggiungerei gustoso.
Grazie e alla prossima.